Come overcloccare gli smartphone Android con SetCPU for Root Users

admin
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SetCPU for Root Users: l’applicazione per overcloccare gli smartphone Android

Per chi desiderasse overcloccare gli smartphone Android, esiste un’applicazione specifica chiamata SetCPU for Root Users.

Tutt’altro che difficile da utilizzare, potrebbe prevedere un back up di quanto contenuto nel cellulare, ma è davvero molto utile qualora si ambisca a una macchina più prestante.

Nello specifico (lo ricordiamo per chi non avesse un’idea precisa di quanto ci accingiamo a trattare), SetCPU for Android Users permette all’utente che ne fa uso di regolare ed aumentare la velocità del processore, in modo da favorirne in qualche modo le prestazioni. Ovviamente, l’operazione in questione dovrà essere svolta con assoluta consapevolezza e grande responsabilità. Allo stesso modo di quando la si esegue su un PC, infatti, non è possibile escludere a priori quelli che sono gli svantaggi impliciti nell’overclock di un qualunque dispositivo (riscontriamo ad esempio un maggior dispendio di energia e lo sforzo eccessivo cui vengono sottoposte le componenti della macchina overcloccata).

Ma vediamo di seguito come riuscire a overcloccare gli smartphone Android tramite SetCPU for Root Users.

Gli step necessari per overcloccare gli smartphone Android

Ovviamente, la prima cosa da fare se si desidera overcloccare gli smartphone Android è scaricare ed installare SetCPU for Root Users. L’applicazione non è gratuita, ma è disponibile ad un prezzo davvero contenuto (sull’Android Market, la trovate a soli 1,49 euro).

Fatto ciò, avviate l’applicazione e accettate quanto richiesto in merito a utilizzi e permessi.

Dalla schermata che si aprirà successivamente, selezionate l’opzione “auto detect speeds”, (riservandovi la possibilità di ricorrere all’altra opzione in caso di problemi con la prima scelta).

A questo punto, l’operazione che consente di overcloccare gli smartphone Android richiede di impostare la massima velocità cui si vuol far lavorare il proprio processore.

Ulteriori indicazioni per overcloccare gli smartphone Android

A proposito di quanto descritto per overcloccare gli smartphone Android, è possibile scegliere tra vari livelli di overclock e, in base alla potenza desiderata, selezionare le modalità Conservative, On Demand e Performance.

Nei dettagli, con la modalità Conservative, la CPU verrà portata dal punto minimo al punto massimo in maniera graduale in base alle necessità. Su On Demand, invece, la CPU verrà aumentata fino al punto massimo in modo diretto e non graduale, mentre l‘opzione Performance fisserà la CPU costantemente al massimo della sua potenza.

Come avrete modo di notare, esiste anche la possibilità di scegliere la voce Power Saver, ma essa serve a risparmiare la batteria e quindi, più che a overcloccare gli smartphone Android, a “undercloccarli”.

Scelta quindi l’opzione che maggiormente rispecchia le vostre esigenze, provate il funzionamento del dispositivo e poi impostate come desiderato le feature “set on boot” e “profiles”.

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